Monza, nasce l’Ufficio scolastico territoriale della Brianza
da Il Giorno articolo di MONICA GUZZI
Monza vince la battaglia per il Provveditorato: gestirà organici, graduatorie, nomine di 343 plessi
LA BATTAGLIA è cominciata vent’anni fa. Ora anche il mondo della scuola di Monza e Brianza - una realtà fatta di 343 plessi statali, con 95mila alunni, 10mila docenti e oltre 4.300 classi - ottiene la sua autonomia da Milano.
È NATO infatti l’Ufficio scolastico territoriale per la nuova Provincia. Addio alle continue trasferte agli uffici milanesi dell’ex Provveditorato: da Monza saranno gestiti direttamente organici, graduatorie, nomine e pratiche relative agli esami di Stato. Le scuole di Monza e Brianza saranno inoltre dotate di un proprio codice identificativo. Ieri sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto ministeriale che sancisce l’istituzione dell’ufficio. Il decreto entrerà in vigore il 3 maggio, quando in via Magenta, nell’attuale sede del Csa, il centro servizi amministrativi per Monza e Brianza, sarà insediato il dirigente. Ma ci vorrà un anno perché l’ufficio raggiunga la piena autonomia con un organico previsto di 20-25 persone. Complessivamente gestirà una realtà complessa, che conta 78 scuole dell’infanzia, 146 primarie, 68 secondarie di primo grado e 51 secondarie di secondo grado. A queste si aggiungono 176 scuole paritarie, per altri 22mila alunni.
Soddisfatto il presidente della Provincia, Dario Allevi, che sottolinea «il grande gioco di squadra fra Comune di Monza, Provincia, Provveditorato e ministero della Pubblica istruzione», che ha permesso di «superare tutti gli ostacoli». Come spiega Elena Centemero, deputata del territorio nonché componente della commissione parlamentare Cultura, Scienze e Istruzione, «le altre due nuove Province, Bat e Fermo, non hanno ottenuto un ufficio scolastico provinciale». Se Fermo non poteva ambire all’autonomia per l’esiguità dei numeri della sua scuola, la Provincia di Barletta, Andria e Trani ha una popolazione scolastica simile a quella brianzola. Ma l’ufficio territoriale di Monza nasce da una fortissima volontà, che si è saldata con la riorganizzazione generale dell’ufficio scolastico regionale e die suoi 21 uffici territoriali. «Gli uffici erano 21 e resteranno tali - continua l’onorevole Centemero -. Il direttore scolastico per la Lombardia Giuseppe Colosio li ha riorganizzati meglio, creandone anche uno per la Brianza, mentre quelli milanesi passano da 10 a 9».
«QUESTA novità può migliorare la vita di tanti docenti, che non dovranno fare avanti e indietro verso e da Milano», sottolinea il presidente Allevi. La battaglia per avere un ufficio scolastico autonomo per la Brianza risale a oltre vent’anni fa. Dopo la riforma del Ministero nel 2002 è stato creato un primo avamposto a Monza, il cosiddetto Csa, quale sportello territoriale decentrato da Milano, che conta oggi 5 dipendenti amministrativi e 2 docenti di supporto, oltre al responsabile della sede, Marco Pedroli. Nei prossimi mesi con la nomina del dirigente verrà anche reperito il personale. pochissime sono le domande arrivate finora a Monza. «Gli interessati aspettavano di vedere l’ufficio istituito nero su bianco - spiega Pedroli -. E oggi se anche mandassero 4 impiegati non avrei la possibilità di accoglierli. L’assessore al Patrimonio Fabio Meroni mi ha comunque assicurato la possibilità di sistemarci meglio. È possibile recuperare altri spazi espandendoci nel complesso di via Magenta, in attesa delle sedi definitive della Provincia».
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Monza vince la battaglia per il Provveditorato: gestirà organici, graduatorie, nomine di 343 plessi
LA BATTAGLIA è cominciata vent’anni fa. Ora anche il mondo della scuola di Monza e Brianza - una realtà fatta di 343 plessi statali, con 95mila alunni, 10mila docenti e oltre 4.300 classi - ottiene la sua autonomia da Milano.
È NATO infatti l’Ufficio scolastico territoriale per la nuova Provincia. Addio alle continue trasferte agli uffici milanesi dell’ex Provveditorato: da Monza saranno gestiti direttamente organici, graduatorie, nomine e pratiche relative agli esami di Stato. Le scuole di Monza e Brianza saranno inoltre dotate di un proprio codice identificativo. Ieri sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto ministeriale che sancisce l’istituzione dell’ufficio. Il decreto entrerà in vigore il 3 maggio, quando in via Magenta, nell’attuale sede del Csa, il centro servizi amministrativi per Monza e Brianza, sarà insediato il dirigente. Ma ci vorrà un anno perché l’ufficio raggiunga la piena autonomia con un organico previsto di 20-25 persone. Complessivamente gestirà una realtà complessa, che conta 78 scuole dell’infanzia, 146 primarie, 68 secondarie di primo grado e 51 secondarie di secondo grado. A queste si aggiungono 176 scuole paritarie, per altri 22mila alunni.
Soddisfatto il presidente della Provincia, Dario Allevi, che sottolinea «il grande gioco di squadra fra Comune di Monza, Provincia, Provveditorato e ministero della Pubblica istruzione», che ha permesso di «superare tutti gli ostacoli». Come spiega Elena Centemero, deputata del territorio nonché componente della commissione parlamentare Cultura, Scienze e Istruzione, «le altre due nuove Province, Bat e Fermo, non hanno ottenuto un ufficio scolastico provinciale». Se Fermo non poteva ambire all’autonomia per l’esiguità dei numeri della sua scuola, la Provincia di Barletta, Andria e Trani ha una popolazione scolastica simile a quella brianzola. Ma l’ufficio territoriale di Monza nasce da una fortissima volontà, che si è saldata con la riorganizzazione generale dell’ufficio scolastico regionale e die suoi 21 uffici territoriali. «Gli uffici erano 21 e resteranno tali - continua l’onorevole Centemero -. Il direttore scolastico per la Lombardia Giuseppe Colosio li ha riorganizzati meglio, creandone anche uno per la Brianza, mentre quelli milanesi passano da 10 a 9».
«QUESTA novità può migliorare la vita di tanti docenti, che non dovranno fare avanti e indietro verso e da Milano», sottolinea il presidente Allevi. La battaglia per avere un ufficio scolastico autonomo per la Brianza risale a oltre vent’anni fa. Dopo la riforma del Ministero nel 2002 è stato creato un primo avamposto a Monza, il cosiddetto Csa, quale sportello territoriale decentrato da Milano, che conta oggi 5 dipendenti amministrativi e 2 docenti di supporto, oltre al responsabile della sede, Marco Pedroli. Nei prossimi mesi con la nomina del dirigente verrà anche reperito il personale. pochissime sono le domande arrivate finora a Monza. «Gli interessati aspettavano di vedere l’ufficio istituito nero su bianco - spiega Pedroli -. E oggi se anche mandassero 4 impiegati non avrei la possibilità di accoglierli. L’assessore al Patrimonio Fabio Meroni mi ha comunque assicurato la possibilità di sistemarci meglio. È possibile recuperare altri spazi espandendoci nel complesso di via Magenta, in attesa delle sedi definitive della Provincia».
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